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Per un pugno di taniche
Nuova scellerata corsa all’oro nero nei mari italiani. Paese sotto scacco delle compagnie petrolifere. Numeri e storie di una strategia energetica insensata.
È corsa all’oro nero nel mare italiano: 24mila chilometri quadrati, un’area grande come la Sardegna, è sotto scacco delle compagnie petrolifere. Continua a leggere
Il pino secolare di Palese: dopo 200 anni rischia l’abbattimento
mercoledì 17 luglio 2013
di Mina Barcone
BARI –Ha conosciuto più di dieci generazioni di palesini ed è un vero e proprio pezzo di storia cittadina. Stiamo parlando del pino secolare di corso Vittorio Emanuele, nel cuore di Palese (vedi foto galleria). L’albero è lì da duecento anni ma ultimamente si è inclinato un po’ troppo sul proprio lato: circa 60-70 cm solo nell’ ultimo anno. Tanto è bastato per essere considerato instabile e quindi pericoloso.Lo scorso 11 luglio è stata quindi emessa un’ordinanza di abbattimento, che ha fatto felici coloro che abitano nei pressi del pino. «Sono anni che segnaliamo la pericolosità del pino – afferma una residente – ho sempre temuto che potesse cadere da un momento all’altro». Continua a leggere
Emergenza sanitaria a Taranto – Legambiente: “Bondi si dimetta anche per aver offeso l’intelligenza degli italiani”
Roma, 15 luglio 2013
Emergenza sanitaria a Taranto
Legambiente: “Bondi si dimetta anche per aver offeso l’intelligenza degli italiani”
“Il conflitto di interessi da noi paventato è esploso prima ancora che la struttura commissariale uscisse dalla culla. Se il commissario Bondi non ha la sensibilità per dimettersi, il governo deve immediatamente revocargli la nomina”. Continua a leggere
Segnalazione da cittadini residenti in Palese – ordinanza di abbattimento pino secolare
Bari, 15 luglio 2013
Al Sig. Commissario della
Circoscrizione Palese – S. Spirito
del Comune di Bari
Gent.mo Sig. Commissario,
mi è stata segnalata, da cittadini residenti a Palese, l’imminente esecuzione di una ordinanza di abbattimento di un pino secolare in corso Vittorio Emanuele, di fronte alla Chiesa di San Michele Arcangelo. L’ordinanza in questione, emanata in data 11 luglio 2013, non ancora consultabile nell’albo pretorio on line del Comune di Bari, sarebbe esecutiva il giorno 18 p.v. . Continua a leggere
Stop alle trivelle nello Ionio per salvaguardare turismo di qualità e pesca sostenibile
COMUNICATO STAMPA
Goletta Verde di Legambiente
Stop alle trivelle nello Ionio per salvaguardare turismo di qualità e pesca sostenibile
La dissennata corsa all’oro nero che compromette ambiente ed economia costiera
Legambiente: “Fermare la deriva petrolifera con il protagonismo dei territori e abrogare le norme pro trivelle a partire dall’articolo 35 del decreto sviluppo” Continua a leggere
Caccia F-35. Legambiente: “E ora di dire basta allo sperpero dei soldi pubblici. Il Paese ha bisogno di ben altro”
“Servono piani di investimenti per la tutela del territorio, del lavoro e della sostenibilità ambientale”
“Da mesi si sta discutendo sull’acquisto dei cacciabombardieri, una scelta incomprensibile che il Governo deve rivedere. È assurdo perdere tempo ed energie su una questione simile, mentre si continuano a chiedere sacrifici agli italiani, il lavoro continua ad essere un problema irrisolto per troppe persone e soprattutto per i giovani. Continua a leggere
10 luglio 2013 – A Radio Siani il rapporto tra Ecomafie e tumori – tappa festival impegno civile, in diretta on line il dibattito tra esperti, tecnici

È la Campania a guidare anche quest’anno la classifica dell’illegalità ambientale in Italia, con 4.777 infrazioni accertate (nonostante la riduzione rispetto al 2011 del 10,3%), 3.394 persone denunciate e 34 arresti. Giovedì 11 luglio, alle 18, su Radio Siani ( www.radiosiani.com) si terrà on line l’incontro-dibattito “Camorra ed ecomafie”, in cui verrà presentato il Rapporto Ecomafie 2013 a cura di Legambiente. L’appuntamento, organizzato da Radio Siani e dal Coordinamento dei giornalisti precari della Campania nell’ambito del Festival dell’impegno civile, vedrà protagonisti Antonio Gallozzi, direttore di Legambiente, Antonio Esposito, ricercatore, Egidio Giordano (Rete Commons), Lucio Iavarone (Coordinamento Comitati Fuochi), Claudio Pellone (Cittadini campani per un piano alternativo dei rifiuti). Continua a leggere
Goletta Verde presenta i risultati del monitoraggio in Puglia
Fuorilegge 17 campionamenti su 30
Nelle province di Bari e Brindisi nessuna analisi è risultata positiva
4 punti inquinati anche in provincia di BAT
Legambiente: Situazione non più tollerabile, si intervenga subito per colmare il deficit di depurazione, garantire sicurezza ai cittadini e salvaguardare le splendide risorse naturali di questa regione
Oltre la metà dei campionamenti eseguiti in Puglia dai biologi di Goletta Verde è risultata “fuorilegge”. In ben 17 casi (corrispondenti per lo più alle foci di fiumi e ai canali), rispetto ai 30 punti monitorati lungo gli 865 chilometri di costa, è stata evidenziata una carica batterica al di sopra dei valori consentiti dalla legge e per quattordici di questi punti il giudizio è “fortemente inquinato”. Acque inquinate da scarichi non depurati adeguatamente con presenze di escherichia coli e enterococchi intestinali che contribuiscono non solo ad inquinare i fiumi e il mare, ma che mettono in pericolo la stessa salute dei cittadini. Sotto accusa ancora una volta le foci dei fiumi e dei canali, ma anche gli scarichi degli stessi impianti destinati alla depurazione dei reflui urbani, che dimostrano ancora una volta le criticità che toccano il sistema depurativo pugliese. Legambiente lancia dunque un appello a Regione e amministratori locali affinché si intervenga per risolvere con urgenza la questione della mala depurazione. Continua a leggere
05 luglio 2013 – Ispra mappa industrie pericolose, 1.142 in Italia, 25% Lombardia – Assenti solo a Macerata. Petrolchimici zone top

ROMA – In Italia ci sono 1.142 stabilimenti a rischio di ‘incidente rilevante’ (Rir), tipo ”Seveso”, di cui oltre il 50% in sole quattro regioni del nord Italia: Lombardia (25%), Emilia-Romagna, Veneto e Piemonte. Questa la mappa delle industrie pericolose nel nostro Paese contenuta nel rapporto realizzato dall’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale e dal ministero dell’Ambiente, da oggi online sul sito dell’Ispra. Continua a leggere